Astimusica pronta a partire il 4 luglio con il jazz di Accordi Disaccordi
Concerto nel chiostro del Museo Paleontologico, poi tredici serate in piazza Cattedrale
Sotto le stelle del jazz, per dirla con le parole di Paolo Conte, inizia il viaggio di Astimusica, ventunesima edizione. Data da segnare in agenda: lunedì 4 luglio ore 21.30.
Per far parlare le note, Comune di Asti e Asp hanno scelto un luogo fortemente evocativo: il chiostro del Museo Paleontologico (Palazzo del Michelerio, corso Alfieri 381), dove i grandi cetacei fossili di tre milioni di anni raccontano di quando nell’Astigiano c’era il mare. Ci sono scheletri di balene riemersi dalla terra e di delfini scovati nel letto del Tanaro in secca. E collezioni di conchiglie, piccoli resti di pesci simili a orate e dentici, una grande mandibola di squalo ricostruita che agita la fantasia dei bambini.
Per una storia così ci vuole una musica d’atmosfera: il trio Accordi Disaccordi, tra i più apprezzati nel suo genere, porterà arrangiamenti in stile hot jazz, rivisitando in chiave moderna i classici della migliore musica jazz e manouche degli anni Trenta.
Alessandro Di Virgilio e Dario Berlucchi (fondatori del gruppo), alle chitarre, e Elia Lasorsa, al contrabbasso, proseguiranno poi con inediti e riarrangiamenti di brani più moderni, anche pop e non propriamente jazz, secondo una personalissima interpretazione che lo stesso trio ama definire “hot Italian swing”, con una continua ispirazione allo stile del celebre chitarrista Django Reinhardt.
Il concerto, a ingresso libero, sarà aperto da Geddo, cantautore della scuola genovese, sobillatore culturale, organizzatore, cantante e scrittore impegnato, da anni, nella West Coast ligure in importanti iniziative come il Festival Su la testa . Dopo “Fuori dal comune” (2010) e “Non sono mai stato qui” (2013), nel suo terzo disco, “Alieni”, raccoglie canzoni sulla solitudine, l’individualismo, il viaggio e il disincanto.
E’ invece un incanto l’ex chiesa del Gesù: parte integrante del Museo dei fossili in attesa di essere recuperata, resterà eccezionalmente aperta al pubblico la sera del concerto di apertura di Astimusica. Il Parco paleontologico astigiano assicurerà visite guidate, con ingresso libero, dalle 19.30 alle 21.30: in visione anche l’acquario preistorico, nella grande sala sotterranea, recentemente inaugurata, in cui è allestita la mostra “Mondi sommersi nella spirale del tempo” (fotografie di Ruggero Pastorino e dei paleontologi del museo astigiano).
Aperta con Accordi Disaccordi, Astimusica, firmata anche quest’anno dal direttore artistico Massimo Cotto, proseguirà in settimana, in piazza Cattedrale, con gli attesi concerti di Ezio Bosso, venerdì 8, e Rocco Hunt, sabato 9.
La manifestazione è sostenuta da Banca C.R. Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Iren, AEC, Energrid; media partner La Stampa.
Info su programma (14 appuntamenti) e prevendite: www.astimusica.info. Chiusura il 20 luglio.
Nelle foto: Accordi Disaccordi