Maldestro, al secolo Antonio Prestieri nato a Scampia, è la rivelazione della scena cantautorale italiana degli ultimi due anni: nelle sue canzoni racconta l’amore, la rabbia, la speranza, il disagio e la disperata voglia di vivere di un giovane poeta dei nostri tempi senza rinunciare all’ironia, cuore della sua musica.
A febbraio Maldestro è arrivato sul palco di Sanremo tra le Nuove proposte con “Canzone per Federica”, conquistando il Premio della Critica Mia Martini, il Premio Lunezia, il Premio Jannacci, il Premio Assomusica. Ma nel suo passato artistico, iniziato con 16 anni di teatro, ci sono riconoscimenti prestigiosi: il Premio De André (con il brano “Sopra il tetto del comune”), il Premio Ciampi e Musicultura.
Dopo l’esordio nel 2015 con l’album “Non trovo le parole” (finalista al Premio Tenco come miglior album esordiente), a marzo ha pubblicato il suo secondo disco, “I muri di Berlino”, che dà titolo al suo nuovo tour e contiene anche il brano “Abbi cura di te”, presente nella colonna sonora del film “Beata ignoranza” con Alessandro Gassman e Marco Giallini.
Open Act:
LOSBURLA
Losburla è il nome d’arte di Roberto Sburlati, astigiano di nascita torinese d’adozione. Appassionato di musica fin da giovanissimo, già bassista di Marco Notari, Losburla ha suonato con diverse band locali.
Nel 2013 l’esordio da cantautore con l’album “I Masochisti”, un disco che lo porta su palchi importanti come il Premio De André (vincitore nel 2014) e in club di tutta Italia con un tour che supera le 60 date. A settembre 2016 Losburla pubblica il suo secondo album “Stupefacente!”, un disco più crudo, sporco e minimale che vanta la produzione artistica di Carmelo Pipitone dei Marta sui Tubi.
SOLOTUNDRA
Progetto dell’astigiano Andrea Anania, Solotundra è musica made in Asti che guarda oltre confine, al mondo dei grandi songwriter. Nei suoi album, “What we did last winter” (uscito nel 2013) e “Live Music, Dead People” (2016), folk e suoni acustici aprono le porte a chitarre elettriche e batterie distorte, unendo miscele di rock, blues e pop.
Testi in inglese, più adatti alle belle “immagini sonore” evocate da Solotundra.